L'espansione "Battle Partners" del Gioco di Carte Collezionabili Pokémon, rilasciata in Giappone il 24 gennaio 2025, ha suscitato particolare interesse sia tra i collezionisti che tra i giocatori competitivi ed effettivamente potrebbe essere un set che merita attenzione. Ma cerchiamo di fare un'analisi dettagliata del e di capire se vale veramente la pena collezionarlo.

Partiamo dando un occhio più al valore collezionistico: 

Il valore di un set dipende normalmente da fattori come la richiesta, la tiratura e il design delle carte. E Battle Partners è un set che in quanto a design non ci lascia sicuramente a bocca asciutta. Ha attirato particolare attenzione proprio per le sue illustrazioni speciali e le carte a tema raffiguranti personaggi iconici ed amati.

Tra le "chicche" più preziose e ricercate di Battle Partners troviamo sicuramente:

  • Clefairy di Lylia ex (126/100): Carta che fino ad oggi ha già raggiunto un valore superiore ai 300€..   

 

 

   

 

  • Zoroark di N ex (127/100): Queste ultime due entrambe con un valore medio abbondantemente oltre i 100€.

                              

Queste carte hanno valori elevati proprio perché:

  • Sono legate a personaggi particolarmente amati (Lylia, Kissara, N)
  • Hanno artwork esclusivi e dettagliati 
  • Sono difficili da trovare nei pacchetti, rendendole oggetti da investimento.

Il set segue la struttura delle ultime espansioni giapponesi, con una distribuzione delle rarità abbastanza standard:

  • Common (C) e Uncommon (U) → Carte base
  • Rare (R) e Double Rare (RR) → Pokémon-ex, solitamente giocabili ma non rari
  • Super Rare (SR) e Ultra Rare (UR) → Versioni alternative di Pokémon-ex o Allenatori
  • Special Art Rare (SAR) → Le carte più ambite, con artwork unici
  • Hyper Rare (HR) → Varianti arcobaleno o dorate

Le SAR e UR sono estremamente difficili da trovare, con un rapporto stimato di 1 ogni 3-4 box per una carta particolarmente rara, perciò se intendi collezionare tutto il set, preparati a investire parecchio perché aprire booster box è un azzardo, mentre acquistare carte singole potrebbe essere più conveniente.

📌 Previsione di mercato: il valore delle carte andrà quasi sicuramente a crescere nel tempo, ma tutto dipenderà anche dalle future ristampe e dall’evoluzione del metagame.

Parliamo invece di giocabilità delle carte, perché oltre al valore collezionistico, molte carte di Battle Partners offrono meccaniche di gioco davvero innovative e potenti.

Quelle con un impatto competitivo maggiore sono sicuramente:

  • Zoroark di N ex: offre strategie flessibili nei mazzi basati su oscurità, ha un'abilità che permette di pescare e scartare carte (utile per mazzi aggressivi), ha una buona sinergia con carte che sfruttano la pila degli scarti.
  • Bellibolt di Kissara ex: ha una buona sinergia nei mazzi con strategie di controllo, il suo attacco aumenta di danno se l’avversario ha pochi premi rimanenti.
  • Zacian di Hop ex: Pokémon tank con buona resistenza e un attacco potente, perfetto per mazzi con un setup difensivo.
  • Strategia di Lylia: permette di pescare più carte in situazioni critiche.
  • Distruzione di N: riduce la mano dell’avversario.

alcune carte saranno forti nel metagame ma il vero valore dipenderà da come verranno integrate nei mazzi attuali.


Tiriamo le somme:

  • Per i collezionisti: un set imperdibile se ami le illustrazioni esclusive e vuoi possedere carte legate a N, Lylia e Kissara.
  • Per gli investitori: alcune carte potrebbero aumentare di valore, ma il rischio è legato alle ristampe future.
  • Per i giocatori competitivi: alcune carte possono migliorare mazzi esistenti, ma non tutte avranno un impatto duraturo sul meta.

 

Battle Partners è un set interessante per chi ama Pokémon e il TCG, ma l’acquisto andrebbe ponderato in base alle proprie esigenze (collezione, gioco o investimento).


E voi cosa ne pensate? Avete già acquistato qualche booster box o puntato su qualche carta singola? Faccelo sapere nei commenti! E se vuoi restare aggiornato su Pokémon TCG e collezionismo seguici sui social e iscriviti alla newsletter del blog!

Nicola Nencioni